Appunti per il nuovo turismo post Covid-19
È chiaro: sarà diverso viaggiare dopo COVID-19.
Una cosa è certa, dovremo cambiare il modo in cui pensiamo alla fruizione dell’esperienza del visitatore e come anticiparla virtuale perché possa essere ancora desiderata realmente.
Ho appena finito di vedere un interessate webinar fatto da Nicholas Hall di DTTT con Gergana Nikolova di Adventure Travel Trade Association e vi riporto qui alcune idee e scenari a cui andremo incontro.
In questo periodo di restrizioni sociali e globali verso i viaggi, l’unico modo per le destinazioni di raggiungere potenziali visitatori, è portare la destinazione nelle loro case.
La tecnologia e il digitale sempre più a servizio delle destinazioni
Le esperienze di viaggio virtuali stanno diventando sempre più comuni grazie la facilità e lo sviluppo della tecnologia.
Alcuni esempi:
- #WFH Wine from Home in Napa Valley un assaggio della Napa Valley restando a casa, facendo degustazione di vino virtuale e corsi con abbinamento cibo e vino!
- il Gran Virtual Tour, un viaggio digitale lungo tutta la Penisola con il MIBACT (Ministero dei beni e attività culturali per il Turismo) alla scoperta delle bellezze del patrimonio artistico e culturale italiano.
- Gamification nelle destinazioni e musei, dove non c’è solo gioco ma anche coinvolgimento e ispirazione nel visitare realmente il luogo. Casi: il videogioco Father and son al Museo Archeologico di Napoli o Beyond Our Lives dove scoprire la Toscana e le terre etrusche.
- Fino alle esperienze online di Airbnb …
Ciò significa che post COVID-19 (ma già oggi) i viaggi e le esperienze virtuali influenzeranno i viaggiatori e le loro aspettative.
Viaggi virtuali e esperienze live saranno sempre più utilizzate dai viaggiatori per scegliere una destinazione e far parte del processo di pianificazione del loro viaggio.
Ormai che siamo diventati campioni di piattaforme per fare streaming live, non ci sarà difficile sprigionare la fantasia e consentire ai viaggiatori di far rivivere e condividere con gli amici ricordi di viaggio e interagire con una destinazione in tempo reale.
Valuto quindi, come risultato delle conseguenze economiche della pandemia, una probabile maggiore domanda di esperienze virtuali, come un’alternativa sicura ed economica ad una visita dal vivo.
Parole d’ordine nei prossimi viaggi? Igiene e sicurezza
Al fine di rafforzare la fiducia dei consumatori, l’industria turistica deve dimostrare di prendere sul serio l’attenzione a sistemi di sanificazione e disinfezione.
Dovranno essere messe in atto azioni per rendere le destinazioni sicure.
Dopo COVID-19, le aspettative di igiene del viaggiatore saranno più alte che mai, di fatto non negoziabili.
Ci si aspetta che tutti i servizi, i prodotti e le esperienze dimostrino le migliori pratiche igieniche a più alto livello oltre le linee guida Oms, standard di igiene e certificazione ufficiali.
Stanno già nascendo proposte di gadget e accessori da viaggio protettivi personalizzati e per destinazioni, vi assicuro che già ricevo delle offerte per mascherine e gel igienizzanti personalizzate.
Per approfondire vi consiglio l’interessante report di Studio Giaccardi & Associati “Vacanze 2020 in sicurezza e in salute: fare marketing della salubrità”
Pagamenti e azioni “contactless”
Pagare contactless può aiutarci a rimanere in salute.
Risultato del distanziamento sociale e degli avvertimenti degli esperti medici, sarà anche la richiesta di soluzioni “contactless” e NFC con il proprio mobile nell’esperienza di viaggio, non solo per i pagamenti.
I viaggiatori vorranno essere in grado di registrarsi, effettuare il check-in e pagare tramite soluzioni mobili, virtuali e “contactless”. Questo desiderio di contactless porterà anche con sé una richiesta di nuovi livelli di sicurezza per i servizi digitali e la protezione dell’identità oltre una notevole diminuizione del contante.
Io sono anni che uso sistemi come paypal e satyspay anche per le mie esperienze di viaggio, e tu?
Robot concierge e assistenti virtuali sempre più presenti
Già prima della pandemia si stava affermando del mondo Ho.Re.Ca la presenza di concierge online e robot.
La tecnologia digitale offre infatti già ora l’opportunità di fornire nuove soluzioni per viaggiatori indipendenti.
In un mondo post COVD-19, i viaggiatori saranno più inclini a utilizzare questa tecnologia?
Bisognerà preventivare soluzioni con assistenza digitale e con un’interfaccia umana?
Forse! Se tutto sarà progettato per garantire sicurezza e maggiore comfort ai viaggiatori.
Undertourism: voglia di viaggiare senza l’affollamento
Se la salute e la sicurezza sono le preoccupazioni principali per i viaggiatori in questo momento e lo saranno post COVID-19 mi interessa sottolineare le potenzialità delle piccole destinazioni e dell’Undertourism.
Le destinazioni devono essere consapevoli delle paure delle persone, non solo dei viaggi, ma anche della folla.
Undertourism: lontano dalla folla alla ricerca di nuove destinazioni
Alla ricerca di nuove destinazioni, ma anche nuove stagioni e modalità per partire in linea con un turismo più sostenibile e responsabile!
Un buon approccio al turismo lento fa bene a luoghi non affollati, permette di risparmiare, aiuta l’ambiente.
E rende ogni viaggio una vera sorpresa anche senza andare troppo lontano!
Questa paura avrà un impatto sui modelli comportamentali. È probabile che ci sarà una richiesta di tour per piccoli gruppi ed esperienze autoguidate o con guide turistiche sempre più professionali e verticalizzate, come quelle di GUIDO Tour Sharing!
Ci si aspetta che le destinazioni e gli operatori includano misure per evitare il sovraffollamento a tutti i costi, magari attuando un’offerta destagionalizzata.
Cosa che auspico, sarà un aumento della domanda di esperienze e luoghi più isolati, meno conosciuti e fuori dagli schemi.
Viaggiare in aereo e in luoghi affollati sarà probabilmente una barriera per molti viaggiatori, che potrebbero preferire invece viaggi “on the road” e di prossimità.
Questo è il momento ideale per le destinazioni per ripensare, rinominare e riavviare e sviluppare e fornire soluzioni digitali per disperdere la folla.
C’è un’opportunità ulteriore per le destinazioni di espandere la propria offerta oltre la città, verso borghi e località rurali più naturali.
A seguito di COVID-19, è probabile che vi sia un maggiore interesse per la natura, le attività all’aperto e il turismo regionale.
È ora necessario aumentare servizi e attenzione verso il mercato locale di possimità e spostare l’attenzione dal turismo internazionale a quello nazionale.
Un nuova cultura dell’accoglienza come nuovo servizio di cura e attenzione
Un mondo più attento si sta sviluppando e l’industria deve essere sintonizzata su questo. Questa è un’opportunità per l’industria e le imprese di farsi avanti e distinguersi.
Riconoscere e conprendere la paura delle persone e ripensare l’approccio al turismo.
La trasparenza è vitale, così come la cura per i clienti. Molte aziende del settore stanno mettendo al primo posto il cliente e offrendo rimborsi e politiche di cancellazione semplificate, che è la cosa giusta da fare.
Dopo COVID-19, le aspettative saranno di alto livello di assistenza e rimarrà una caratteristica fondamentale di prodotti, servizi ed esperienze.
Le aziende e i marchi dovrebbero mostrare un atteggiamento premuroso ed essere proattivi in questioni importanti per la società.
Infine viaggiare sarà un modo per comunicare valori e stili di vita
La pandemia COVID-19 sta cambiando il mondo e il modo in cui pensiamo. Ha reso tutti più attenti nelle loro azioni e le cose non sono più date per scontate.
Il viaggio non è più facilmente accessibile, quindi quando le persone viaggiano, apprezzeranno di più l’esperienza.
I viaggiatori saranno più concentrati sul valore offerto dalle esperienze di viaggio e valuteranno i prezzi su tale base.
Si sarà disposti a cercare offerte di fascia alta purché offrano maggiori garanzie di sicurezza e attenzione. Potrebbe esserci un aumento di richieste di consulenti di viaggio in grado di offrire un livello extra di servizio sicurezza e accessibilità, come i CityFriends.
Destinazioni creative nelle loro offerte per fornire le garanzie di benessere, sicurezza ed evidenziarne i benefici.
In conclusione: se ne uscirà con una resilienza creativa e collaborazione di filiera
Creatività, agile, adattabile e lavorare insieme creando comunità, specialmente nelle piccole destinazioni.
COVID-19 ha cambiato i confini e influenzerà inevitabilmente il modo in cui i viaggiatori penseranno, pianificheranno e consumeranno esperienze.
Anche se l’industria dei viaggi è in pausa in questo tempo sospeso, sono certa che non si smetterà di scoprire luoghi con occhi nuovi!